Una selezione dei fatti principali che hanno segnato il 2018

Una selezione dei fatti principali che hanno segnato il 2018

 (Afp)

 Ponte Morandi, Genova

Dalla tragedia del Ponte Morandi alla nascita dell’esecutivo giallo verde, dalle proteste dei gilet gialli in Francia al ciclone Bolsonaro in Brasile. AGI ha selezionato alcuni dei principali fatti dell’anno che sta per chiudersi raccontandoli nelle loro tappe principali, le loro evoluzioni. Una panoramica per ripercorrere le storie più lette e che più hanno caratterizzato il 2018, in Italia e all’estero.

1. La tragedia del Ponte Morandi

Sono le 11.36 di martedì 14 agosto quando, durante un violento nubifragio, una porzione di circa 200 metri di ponte Morandi, viadotto della A10 che corre sopra l’alveo del torrente Polcevera, crolla. Decine di veicoli stavano transitando su quella che era tra le principali arterie genovesi. Quarantatrè le persone che perdono la vita, tra le quali 3 minori; 14 invece i feriti [vai all’articolo].

2. I primi sei mesi del governo Lega – Movimento 5 stelle

Sei mesi di governo M5s-Lega in numeri e dati analizzati in rapporto agli esecutivi precedenti. Il rapporto AGI/Openpolis, aggiornato al 14 dicembre, mentre la discussione della legge di Bilancio è ancora in corso, consegna una fotografia che conferma “l’atipicità” del governo Conte, nato, dopo un’attesa di 90 giorni, dalle nozze “tra due forze avversarie durante la tornata elettorale” [vai all’articolo].

3. Il calo degli sbarchi in Italia e i porti chiusi voluti da Salvini

Dal calo degli sbarchi alla chiusura dei porti italiani passando per la riscrittura del sistema di accoglienza e il decreto sicurezza. Nel 2018 il fenomeno dell’immigrazione ha perso – numeri alla mano – i contorni dell’emergenza ma è rimasto al centro delle polemiche e del dibattito politico [vai all’articolo].

4. Il matrimonio più seguito dell’anno

Il Royal Wedding, seguito in diretta da milioni di persone in tutto il mondo, è stato uno degli eventi più seguiti dell’anno: ha coronato la fiaba a d’amore tra l’attrice americana Meghan Markle e il principe Harry d’Inghilterra il 19 maggio con le nozze nella cappella di St. George del castello di Windsor [vai all’articolo].

5. I cinghialotti intrappolati nella grotta Tham Luang

Poteva essere una tragedia e invece si è trasformata in una storia di eroismo e rinascita quella che questa estate, per settimane, ha tenuto il mondo con gli occhi puntati sulla grotta di Tham Luang, nel nord della Thailandia. In cunicoli e caverne nelle viscere della terra, 12 piccoli calciatori della squadra Wild Boar, tutti tra gli 11 e i 16 anni, e il loro allenatore venticinquenne, Ekkapol Chantawong, sono rimasti intrappolati senza viveri per 18 giorni, prima di essere salvati in un’operazione di soccorso complessa e che è gia’ passata alla storia [vai all’articolo].

6. Un anno senza i missili di Kim

Dopo l’escalation missilistica e verbale tra il presidente Usa, Donald Trump, e il leader nord-coreano, Kim Jong-un, nel 2018 la Corea del Nord si è seduta al tavolo del dialogo: messa da parte la minaccia dell’arma nucleare, il giovane dittatore ha teso la mano a Seul e a Washington [vai all’articolo].

7. Il mistero dell’omicidio Khashoggi

Il 2 ottobre 2018 il giornalista saudita Jamal Khashoggi varcava la soglia del consolato del proprio Paese a Istanbul per non uscirne mai più [vai all’articolo].

8. Il fenomeno dei gilet gialli

Nei due ultimi mesi dell’anno, in Francia, il ‘gilet giallo’ è diventato il simbolo del malcontento dei cittadini per la politica sociale dell’esecutivo e l’incubo di Emmanuel Macron, accusato di essere il presidente dei ricchi [vai all’articolo].

9. La crociata di Trump contro i migranti

Se la costruzione del muro lungo il confine tra Stati Uniti e Messico appare improbabile, nel 2018 la crociata del presidente Donald Trump contro i migranti non è stata solo retorica. Con i provvedimenti varati, Trump è riuscito ad erigere la sua barriera contro i clandestini che non ha esitato a definire “animali”, “stupratori” e provenienti da “Paesi di merda” [vai all’articolo].

10. Il ciclone Bolsonaro

Dal 1 gennaio la più grande democrazia latinoamericana sarà governata da un presidente di estrema destra, un ex militare nostalgico della dittatura, Jair Messias Bolsonaro, considerato da molti un ciclone carico di incognite per i diritti e per il futuro socio-economico del Brasile. Fortemente conservatore, membro del Partito Social-Liberale (PSL), è stato eletto al ballottaggio dello scorso 28 ottobre con il 55% delle preferenze, sconfiggendo il rivale del Partito dei lavoratori (PT), Fernando Haddad. Per molti aspetti il leader radicale anti-establishment brasiliano ricorda Donald Trump, per il quale non nasconde stima e ammirazione. Non a caso Bolsonaro si è anche richiamato al suo motto “Make America Great Again”, slogan che ha fatto suo con la formula portoghese “Faca o Brasil grande outra vez” [vai all’articolo].

11. Gli attentati in Europa

Il 2018 è stato l’anno con meno attentati in Europa da quando si è affacciato sul mondo il terrore del sedicente Stato islamico (Isis). Ma la Francia è stata pesantemente colpita, insieme al Belgio.  L’ultimo attacco è stato compiuto l’11 dicembre ai mercatini di Natale di Strasburgo: un uomo armato, identificato poi nel 29enne Cherif Chekatt, ha sparato sui passanti nel centro cittadino, a pochi passi dall’Europarlamento, uccidendo cinque persone. Tra loro anche il giornalista italiano, Antonio Megalizzi [vai all’articolo].

12. L’anno degli incendi, del caldo, della siccità

Il 2018 è stato un anno record per gli incendi, alimentati dal caldo provocato dal cambiamento climatico e la conseguente siccità. I roghi hanno interessato molte parti del mondo, Italia compresa, persino in Svezia e Siberia. Ma gli episodi più mortali sono stati in California e in Grecia [vai all’articolo].

13. I 12 mesi neri di Facebook, tappa per tappa

Un anno orribile. Difficile definirlo in altro modo. Mese dopo mese, nel 2018 Facebook ha visto affastellarsi problemi e perdite finanziarie. Dall’attacco di Soros fino ai ripetuti furti di dati, passando per Cambridge Analytica. Ecco la cronologia delle disavventure di Mark Zuckerberg nel 2018 [vai all’articolo]. 

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Post simili: