Un Torino di cuore batte il Milan 2-1
AGI – Reduce da quattro vittorie di fila in campionato, il Milan compie un pesante passaggio a vuoto sul campo del Torino, perdendo per 2-1. Colpo incredibile quello messo a segno dai granata, trascinati dalle reti firmate da Djidji e Miranchuk a distanza di un paio di minuti l’una dall’altra nel primo tempo: la squadra di Pioli, a cui non basta il gol pieno di polemiche di Messias, resta così ferma a 26 punti in classifica a -6 dalla vetta, mentre gli uomini di Juric, al secondo successo di fila, salgono a quota 17.
I rossoneri partono con il piede pigiato sull’acceleratore e in sei minuti creano due incredibili palle gol sull’asse Diaz-Leao, con lo spagnolo a mettere entrambe le volte il compagno a tu per tu con Milinkovic, graziato dal portoghese insolitamente sciupone.
Il primo squillo dei granata arriva invece al 19’, quando Pellegri indirizza un destro potente sul primo palo respinto in corner da Tatarusanu. Resiste il grande equilibrio sul terreno di gioco, poi una volta superata la mezz’ora, con due fiammate improvvise, il Toro incorna il diavolo due volte in pochi istanti: al 35’ sblocca Djidji con un colpo di testa su punizione di Lazaro, al 37’ raddoppia Miranchuk con un diagonale mancino mortifero per Tatarusanu.
Al rientro dagli spogliatoi Pioli prova subito a mischiare le carte in tavola, inserendo Rebic, De Ketelaere e Dest al posto di Leao, Diaz e Kalulu, ma grandi risultati non se ne vedono. Solo al 67’ il Milan trova l’episodio per rimettere tutto in discussione, con la rete molto discussa di Messias: il brasiliano si libera con una presunta spinta dalla pressione di Buongiorno, Milinkovic esce a vuoto e il calciatore rossonero mette dentro a porta vuota il 2-1.
Juric chiama a gran voce l’intervento del Var, che però non ravvisa il fallo e lascia correre, così il tecnico dei granata perde le staffe e rimedia anche un’espulsione. Nel finale gli ospiti caricano a testa bassa per andare a caccia del disperato gol del pareggio, ma il Toro si difende con unghie, denti e cuore mettendosi in tasca 3 punti pesantissimi.